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Gli investimenti in infrastrutture, nella logistica e nei collegamenti internazionali sono fondamentali per la competitività del territorio e del Paese e devono essere affrontati in modo positivo e propositivo.

I nuovi collegamenti compatibili con l’ambiente e il territorio, sono occasioni di crescita non solo per la produzione manifatturiera e dei servizi, ma anche per l’agroalimentare, il turismo, il commercio, la cultura, la convivenza civile, il benessere delle future generazioni.

La Nuova Linea Ferroviaria Torino Lione costituisce uno degli assi d’azione prioritari e imprescindibili.

LE COMPONENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE CHIEDONO

Realizzazione dell’attuale progetto. E’ necessario procedere speditamente nell’avanzamento della realizzazione della Torino-Lione, nel rispetto dell’attuale progetto e degli accordi internazionali sottoscritti tra Italia, Francia e Unione Europea, della Legge 1/2017 (con i successivi atti approvati dal CIPE), e della trasparenza, della legalità e della sicurezza dei lavoratori. In questo ambito, sono prioritari il tunnel di base, la stazione internazionale di valle, lo Scalo di Orbassano, il rispetto dei tempi concordati con l’Unione Europea.

Confronto con il territorio. Mantenimento del ruolo dell’Osservatorio Tecnico per l’asse ferroviario Torino Lione quale luogo del confronto con i rappresentanti del territorio per la realizzazione della tratta nazionale italiana di adduzione al tunnel. Realizzazione delle opere di compensazione così come concordate nell’ambito della progettazione stabilita con il territorio.

PERCHÉ

La linea ferroviaria Torino-Lione è indispensabile per mantenere il Piemonte e l’Italia intera connessi con l’Europa e con il mondo attraverso moderne vie di comunicazione, sicure, efficienti e sostenibili rispetto ai costi e all’impatto ambientale.

Lavoro

Ci sono imprenditori, lavoratrici e lavoratori che si sono preparati alla fase della costruzione dell’opera, che hanno investito nelle loro imprese delle costruzioni, dei trasporti, dell’impiantistica, dell’accoglienza e della ristorazione. Altri imprenditori e lavoratori dell’industria e dell’artigianato,

dell’agricoltura, del commercio e del turismo, della logistica e dei trasporti, stanno guardando alla fase in cui l’opera sarà operativa e si stanno preparando con altri investimenti materiali ed immateriali. Migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno bisogno di trovare occupazione stabile e che attendono prima la cantierizzazione e poi le ricadute che deriveranno dall’esercizio.

Persone e merci

La nuova linea ferroviaria consentirà di congiungere la pianura Padana con le grandi città europee in tempi molto inferiori rispetto ad oggi, che avranno come effetto il trasferimento modale dall’aereo al treno per gli spostamenti delle persone. Così come per le merci anche per il trasporto delle persone, per Torino questa sarà una ricollocazione. Torino diventerà il baricentro e crocevia di scambio dei traffici ferroviari e della mobilità europea est – ovest.

Trasporti e ambiente

La quota di trasporto stradale ai valichi francesi è del 93% del totale: questo significa inquinamento, congestione, incidentalità ai valichi e su tutta la rete autostradale. La nuova linea consentirà di risparmiare sui costi di trasporto (40% in meno di quelli stradali), di eliminare tre milioni di tonnellate di CO2 l’anno e di limitare in modo significativo congestione e incidentalità sulla rete autostradale. Con la nuova linea ferroviaria, poiché il costo del treno intermodale è uguale per tutti, le imprese italiane sarebbero più competitive e potrebbero assumere nuovi dipendenti per fare i trasporti di primo e ultimo miglio (fabbrica/stazione – stazione/fabbrica). Solo nel 2018 il bilancio del trasporto stradale è sfavorevole per Italia e Francia di 3,27 miliardi di euro (stipendi, tasse, accise e contributi pagati in altri paesi per trasporti da e per l’Italia), una cifra che equivale a centomila posti di lavoro: praticamente il costo di una TAV ogni 2 anni.

Competitività

Tutte le infrastrutture da nord a sud, contribuiscono ad arricchire non solo le regioni direttamente interessate, ma il Paese nel suo complesso, mantenendolo collegato strettamente con l’Europa. Occorre superare una visione localistica a favore di un impegno alla crescita dell’intero territorio italiano, che deve restare connesso con le grandi vie di comunicazione mondiale.

 


 

API Torino, CONFAPI Piemonte, Unione Industriale Torino, AMMA, Federmeccanica, Confindustria Piemonte, CNA Torino, CNA Piemonte, Casartigiani Torino, Confartigianato Torino, Confartigianato Piemonte, Ascom Torino, Confcommercio Piemonte, Confesercenti Torino, Confagricoltura Piemonte, Cia, ANCE Torino, ANCE Piemonte, Collegio Edile Confapi Torino, Federalberghi Torino, Federalberghi Piemonte, CDO Piemonte, Legacoop Piemonte, Confcooperative Torino/Piemonte Nord, Giovani di Yes4To, Consulta degli Ordini e Collegi Professionali Torino, Unioncamere Piemonte, Ordine degli Architetti di Torino, Ordine Commercialisti Torino, Ordine Professionale Spedizionieri Doganali Piemonte e Valle d’Aosta, Apsaci, Aspesi Torino, Cisl Piemonte, Cisl Torino-Canavese, Fim Cisl Torino-Canavese, Fismic, Fillea Cgil Torino, Filca Cisl Torino, Feneal Uil Piemonte.

Sì Torino va avanti, Sì Tav Sì Lavoro, Osservatorio 21

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